“Consiglio vivamente Simona come Wedding Planner, ha esaudito ogni nostra richiesta, rendendo il nostro giorno indimenticabile. É stata impeccabile in tutto, e soprattutto si è dimostrata da subito presente e ci ha saputo consigliare in tutto, facilitando i nostri dubbi. Che dire sei stata non solo la nostra WP ma un amica su cui puoi contare! Grazie ancora hai reso il nostro giorno una favola.”
Martina e Giuseppe
Queste parole le ha scritte Martina, una mia sposa di luglio e quando le ho lette mi sono letteralmente commossa ma non per le parole in se, ma perché apprezzare e ringraziare una persona che in quel giorno si divide in quattro mi fa capire che gli sforzi e i sacrifici, la cura di ogni dettaglio…é stato apprezzato dalla coppia, nulla é sprecato. E mi convinco sempre di più che lavorare sulla qualità mi rappresenta. Mi permette di curare personalmente ogni coppia come se fosse l’unica coppia di cui prendermi cura.
Questo piccolo intro mi serve per spiegarvi che fare la “wedding planner” non é un gioco e soprattutto non si diventa wedding planner dopo un corso di tre giorni.
Vi racconto come ho iniziato io. Prima di tutto é stato necessario del tempo. Dopo la laurea in lingue, ho viaggiato tanto e proprio a New York ho avuto un primo contatto con il mondo del wedding e la figura del wedding planner.
Nel frattempo lavoravo come mediatore linguistico per stranieri in un centro di accoglienza. Ma la sera prima di addormentarmi sfogliavo riviste online e quel mondo fatto di emozioni e luccichio mi emozionava sempre di più.
Ho trovato un piccolo corso straniero per wedding Planner da seguire on Line ma la passione per i matrimoni si é accentuata con il mio matrimonio (per forza di cose) e con il matrimonio di mia sorella. Decido di mettere on Line un sito web e esattamente dopo un mese ricevo una richiesta di preventivo da parte di una coppia lituana in cerca di una location in Sicilia. Matrimonio fantastico in una location cinque stelle a Siracusa. Si, il mio primo matrimonio é stato un destination wedding!
É stato un successo inaspettato.
Da lì é stato tutto in discesa? No! É un continuo studio e corsi di aggiornamento. Il mercato cambia e tu devi essere pronto.
Per chi pensa che fare la wedding planner sia facile, sia un gioco, o sia un lavoro manuale, dico no.
Essere una Wedding Planner é tutt’altro che semplice e soprattutto é un lavoro. Come ogni lavoro deve permetterti di avere un guadagno, pagare il commercialista (sì é necessario aprire una partita iva) e i guadagni sono molto relativi, specie all’inizio quando non hai la percezione delle spese.
Essere una Wedding Planner non significa essere creativi e fantasiosi. Sì, queste sono caratteristiche fondamentali specialmente quando ti ritrovi a gestire un budget limitato.
Significa anche essere imprenditori. Ma non solo. Si parla di eventi in cui il lato psicologico delle persone é il primo elemento da prendere in considerazione.
E potrei continuare all’Infinito ma ci tengo ad un aspetto in particolare. La Wedding Planner lavora un tempo illimitato di ore, lavora in estate, lavora nei weekend, lavora la notte, lavora con una reperibilità di 24h su 24.
Essere Wedding Planner é qualcosa che non ti insegna nessuno. Si affrontano imprevisti commettendo anche errori ma la perfezione non esiste. E si raggiunge imparando la lezione.
Senza la passione e l’entusiasmo nessuno può sopportare questa mole di lavoro!
E quando certe Wedding Planner vi offrono un preventivo che non copre nemmeno il costo della benzina, se fossi in voi, mi farei 2 domande.
Essere Wedding Planner é un desiderio, é un bisogno, almeno per me.
“Brilliant” ossia brillante, splendente come gli occhi pieni di gioia di tutte le persone che sognano di poter celebrare una ricorrenza, un “evento”.
Se vi avvicinate a questo mondo perché vi sembra di facile guadagno, siete sulla strada sbagliata.
Ci vogliono molti anni per imparare a gestire perfettamente le logistiche di un evento, a prevedere certe mancanze e risolverle. Ci vuole tempo per selezionare professionisti con cui lavorare.
L’esperienza ha valore, ed è per questo che la wedding Ppalnner non può costare quanto un paio di scarpe di Jimmy Choo.
Concludo con una frase che rappresenta un valore di vita: la perfezione non é raggiungibile, ma se rincorriamo la perfezione possiamo raggiungere l’eccellenza … e brillare (aggiungo io)
Simona
Let’s do what we love and let’s do a lot of it!
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